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Environmental data visualization platform for outdoor activities.
View the Snow and Avalanche Bulletin on the Valle d'Aosta Autonomous Region website.
Cascate di ghiaccio, si scala in Val di Rhemes, Valsavarenche e Valle di Cogne, salite Candelabro del Coyote, Chandelle Levure, Fallo di Plutone, E' tutto relativo, Cold Couloir. Avvicinamenti di massima tracciati, utili le racchette da neve. Le cascate sono in generale abbastanza formate, ma alcuni tiri con ghiaccio molto sottile e delicato, attenzione ai possibili accumuli nevosi sovrastanti.
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Monte Bianco, discesa della Brenva, la salita normale della Tour Ronde presenta buone condizioni di neve, la discesa del pendio è in neve farinosa, la parte su ghiacciaio è buona, la parte bassa è con neve crostosa; discea dei Marbrée, ingresso scomodo con poca neve e molti sassi, canale centrale ripido con neve fredda e neve fresca, ghiacciaio ben chiuso, si scende molto bene fino a Rochefort oppure per la variante Jetoula; discesa del ghiacciao del Toula, accesso alla scala senza particolari problemi, in fondo alla scala si calzano gli sci, la discesa presenta neve fresca nella parte alta e crosta da fusione e rigelo nella parte bassa; discesa del Pavillon e traforo, condizioni di neve con crosta da fusione e rigelo, nell'insieme sciabile fino al parcheggio della funivia della Val Vény.
Il grado di pericolo valanghe si manterrà pari a 3-marcato su tutto il territorio regionale.
Per le attività sci alpinistiche ed escursionistiche si richiede pertanto una capacità di valutazione nella scelta dell’itinerario più che buona, ancora di più per i pendii esposti a nord dove il manto nevoso è debolmente consolidato in virtù dello scarso legame tra la neve recente e la neve più vecchia.
Attenzione pericolo di grandi valanghe!, quantitativi di neve fresca elevati con vento forte.
L'intensità delle precipitazioni, nevose fino al fondovalle, è nettamente aumentata. I quantitativi sono maggiori per la zona della Dorsale alpina e per le Valli del Gran Paradiso, con punte di 70-80 cm di neve fresca nelle ultime 24 ore. Si segnalano venti forti in quota con direzione ovest e sud-ovest.
Il grado di pericolo è pari a 5-molto forte nel settore Valgrisenche, Monte Bianco e Valdigne, Gran San Bernardo, Valpelline, alta Valtournenche e nella Val di Rhêmes. Sul restante territorio il grado di pericolo previsto permane pari a 4-forte.
Sconsigliate tutte le attività sci alpinistiche ed escursionistiche.
In generale, su tutto il territorio, si prevede un'intensificazione dell'attività valanghiva spontanea: nelle aree maggiormente interessate dalla nevicata saranno possibili numerosi eventi valanghivi di medie, ed in singoli casi, anche grandi dimensioni, in grado di percorrere elevati dislivelli ed interessare viabilità ed infrastrutture dei fondovalle. L'intensa attività eolica, infatti, rimaneggerà la neve fresca andando a sovraccaricare pesantemente le zone di distacco delle valanghe ed i canaloni, a tutte le esposizioni sopra il limite del bosco.
Le attività sci alpinistiche ed escursionistiche sono sconsigliate, in quanto il distacco di lastroni, anche di notevoli dimensioni, sarà probabile con debole sovraccarico.
Una ulteriore nevicata ha interessato la dorsale di confine con la Francia e la Svizzera (a 3000 m di quota fino a 50-60 cm di neve fresca) e più in generale tutta la Regione, sotto forma di nevischio o deboli nevicate in quota.
La nevicata è stata accompagnata da venti moderati o forti che hanno trasportato solo la neve fresca recente, formando accumuli diffusi e ben visibili (fino a 70 cm di spessore) e creando dei lastroni soffici (20-30 cm di spessore) che presentano generalmente un buon legame con gli strati sottostanti. Nonostante i venti in quota abbiano una direzione occidentale, nelle valli si è formata molta turbolenza e quindi gli accumuli sono presenti a tutte le esposizioni sopra i 2300 m, con quantità maggiori nelle zone in cui è nevicato di più: tutta la dorsale alpina e la valle di Rhemes.
Gli scialpinisti e i ciaspolatori dovranno prestare attenzione agli accumuli di neve fresca, anche di spessore considerevole, che possono partire al passaggio di uno o più persone, e dovranno evitare le zone più sensibili, quali i cambiamenti di pendenza improvvisi e l'avvicinamento ad alcuni colli, creste e vette.
Martedì 6/12: ancora 20 cm di neve fresca a Punta Helbronner, ieri ulteriori 60 cm, teperatura -10°, vento forte da nord-ovest