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Plateforme de visualisation de données environnementales pour les activités de plein air.
Consultez le Bulletin Neige et Avalanches sur le site de la Région Autonome du Vallée d'Aoste.
Stamattina a Punta Helbronner 40 cm di neve fresca, T -13°
Ad Alagna Valsesia 40 cm di neve fresca a quota 2900m
A Champoluc/Monterosa 30 cm di neve fresca a 2700m
A Gressoney-Saint-Jean/Monterosa 10 cm di neve fresca a 2000m
Il manto nevoso si sta via via trasformando in neve primaverile, si registrano i rialzi termici nel ciclo giorno-notte, in basso il manto ha patito le precipitazioni piovose di questi giorni e risulta ormai decisamente assottigliato.
La superficie del manto nevoso, alle esposizioni soleggiate, presenta caratteristiche primaverili ed è costituito da croste da fusione e rigelo, generalmente portanti nelle prime ore del mattino, alle esposizioni in ombra e oltre i 2500 m, il manto nevoso presenta ancora caratteristiche invernali.
Le temperature, fresche per la stagione, garantiscono un ottimo rigelo notturno. Nelle ore diurne il sole primaverile comincia a fare sentire la sua azione nei primi strati superficiali: a 2000 m si registra un lieve assestamento, fino a 5 cm, con punte di 10 cm sui pendii ripidi maggiormente esposti al sole.
Alle esposizioni in ombra sopra i 1500 m la neve è rimasta fredda e asciutta; sotto tali quote lo strato superficiale è formato da croste da fusione e rigelo generalmente non portanti.
Alle esposizioni soleggiate fino a 2000 m è presente una crosta da fusione e rigelo non portante; più in alto questa crosta, formatasi grazie ai raggi solari incidenti, è presente solo nei pendii ripidi mentre nelle zone pianeggianti c'è ancora neve farinosa.
In quota ci sono croste da vento alternate a neve a debole coesione nelle zone più riparate; in corrispondenza di creste e dossi, permangono ampie zone erose, in particolare nelle valli di Cogne e Champorcher.
Per quanto riguarda l'attività spontanea favorita dal trasporto eolico in atto, al momento risulta probabile il ripetersi di piccole e talora medie valanghe di superficie dai pendii sovraccaricati dal vento lungo i percorsi abituali.
Considerata la forte instabilità degli strati superficiali, si rileva soprattutto nei settori C e D un’elevata probabilità di distacchi spontanei al di sopra dei 1800-2000 m alle diverse esposizioni, con valanghe di medie e talora di grandi dimensioni. Il distacco provocato è probabile già con debole sovraccarico anche su pendii poco ripidi. Si consiglia di informarsi scrupolosamente prima di mettersi in viaggio e di valutare con estrema prudenza ogni escursione su terreno innevato in media ed alta Valle, per la presenza diffusa sia di lastroni in via di formazione sia di lastroni ricoperti e sovraccaricati dalla neve fresca che possono staccarsi già al passaggio di un singolo sciatore e generare valanghe a lastroni di medie dimensioni, oltre i 2000-2300 m.
Il grado di pericolo valanghe è pari a 4-forte nella Valsavarenche, Val di Rhêmes, Valgrisenche, Valdigne, la zona del Gran San Bernardo e la zona di Ollomont e 3-marcato sul restante territorio.
In relazione all’attività eolica prevista sarà possibile la formazione di nuovi accumuli principalmente alle esposizioni orientali e meridionali; in queste localizzazioni il distacco provocato, anche con debole sovraccarico, di lastroni soffici superficiali sarà possibile sui pendii ripidi oltre i 2300-2500 m.
Durante l’attività escursionistica si raccomanda di prestare particolare attenzione in prossimità di creste, colli e sui cambi di pendenza e mantenere le distanze di sicurezza.