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Visualizza il Bollettino Neve e Valanghe sul sito della Regione Autonoma Valle d'Aosta.
Gli ultimi tre giorni e parzialmente il week end sono stati caratterizzati da tempo abbastanza soleggiato e da temperature rigide. Risultano ancora presenti diffusi accumuli eolici formatisi prevalentemente alle esposizioni sud-orientali oltre i 2000-2200 m, di difficile individuazione in particolare in alta Valle a causa della neve recente.
Da domenica durante la perturbazione si prevede una ripresa dell'attività valanghiva spontanea, in particolare in alta Valle
E' pertanto necessaria una buona capacità di valutazione locale nella scelta degli itinerari escursionistici.
Le cascate a Cogne incominciano a formarsi, alcune sono già formate (E' tutto relativo, Candelabro del Coyote, Parto Gemellare, Patrì, Pattinaggio artistico, ) ed anche già salite . In Valsavarenche ieri circa 20 cm di neve, salita Rovenaud; le Placche di Rovenaud, Couloir du Follies, Trip in the night e Antares sono in formazione.
L'altezza della neve al suolo è compresa tra 30-70 cm a 2000 m e tra 50-120 cm a 2300-2500 m di quota.
Il vento nord-occidentale ha rimaneggiando la neve recente con creazione di accumuli principalmente sui versanti orientali e meridionali mentre in quota i venti forti hanno eroso il manto nevoso disperdendo la neve oltre le creste ma non si escludono accumuli in prossimità dei cambi di pendenza meno accentuati, possibili distacchi.
A Pila gli impianti aperti hanno favorito una buona attività sciistica durante il week end, tracciati i principali fuoripista, buone condizioni di neve fredda e leggera.
Le cascate di ghiaccio sono in formazione, salita Patrì a Valnontey (Cogne).
Si registrano nuvolosità e precipitazioni su tutta la regione, localmente moderate in bassa valle. Limite nevicate intorno ai 1000 m in rialzo a 1600.
L’altezza della neve al suolo alla quota di 2000-2200 m è compresa tra 20 e 60 cm e a 2300-2500 è compresa tra 60 e 90 cm. Scaricamenti di superficie di neve a debole coesione saranno possibili alle diverse esposizioni, in alta quota è possibile il distacco di valanghe a lastroni nei pendii sede di accumulo.
Da segnalare: è previsto un deciso e continuo calo termico per buona parte della settimana con possibile effetto wind-chill in quota.
Questa mattina alle ore 8.00 la temperatura media era pari a -1° a 2000 m, -7° a 2500-3000 m, -10° a 3500 m.
La perturbazione che da ieri sta interessando la Regione ha coinvolto maggiormente il settore orientale e le testate delle valli di Ayas e Valtournenche con quantità totali di neve fresca, fino a questa mattina, di 30-40 cm a 2300-2500 m; sul restante territorio si registrano 10-20 cm a 2300 m.
Il limite pioggia/neve è oscillato durante la mattinata tra 1500 e 2000 m: di conseguenza alle quote di media montagna la neve è umida o bagnata. In alta quota la nevicata è accompagnata da una moderata attività eolica proveniente dai quadranti nord-orientali che sta rimaneggiando il manto nevoso con formazione di nuovi accumuli in alta quota.
Tali condizioni favoriscono il distacco di piccole valanghe di neve bagnata a tutte le esposizioni fino a 2300 m. In alta quota saranno possibili valanghe a lastroni nei pendii sede di accumulo.
Per l'attività alpinistica niente da segnalare.
Il rafforzamento di un'alta pressione atlantica sull'Europa centrale determina condizioni stabili e soleggiate ancora fino alla giornata di domani . Temperature in aumento in montagna.
Zero termico: 3500 m
La depressione di questo fine ottobre ha portato diffuse precipitazioni sulla nostra regione, nevose sopra i 1500/1800 m. Abbondanti le nevicate nella zona di Cervinia: da 80 a 145 cm.
In quota si registrano già dalla tarda mattinata intensi venti freddi settentrionali.