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Environmental data visualization platform for outdoor activities.
View the Snow and Avalanche Bulletin on the Valle d'Aosta Autonomous Region website.
Un'onda depressionaria è in avvicinamento da ovest. Un primo fronte perturbato interesserà le regioni alpine dalla serata. La prima metà della prossima settimana dovrebbe essere ancora caratterizzata da una certa instabilità per la probabile discesa di una saccatura verso il Mediterraneo occidentale.
Si segnalano possibili rovesci temporaleschi domenica e lunedì.
Da segnalare venti di foehn nelle valli, a tratti intensi.
L’aumento delle temperature ha consentito un buon rigelo solo a partire da 2400-2600 m, dove si è registrato uno spessore della crosta da fusione/rigelo di circa 10 cm. Alle quote più elevate, soprattutto sui versanti nord, il manto nevoso risulta generalmente asciutto e caratterizzato da uno strato superficiale ancora di tipo invernale. La copertura nevosa è continua da 2100-2400 m, anche se localmente, in particolare in Alta Valle, possono essere presenti lingue di neve a quote inferiori. In generale la neve al suolo a 2000-2200 m presenta uno spessore medio di 40 cm, mentre a 2300-2400 m tale valore raggiunge e qualche volta supera il metro.
In alta quota gli scialpinisti dovranno prestare attenzione, soprattutto in corrispondenza di creste e dossi, all’eventuale presenza alle diverse esposizioni di placche a vento instabili formatesi negli ultimi giorni. In relazione al rialzo termico, gli scialpinisti dovranno pianificare le uscite in modo da terminare le gite entro la tarda mattinata, poiché dal primo pomeriggio l’aumento delle temperature porterà ad una riduzione della stabilità del manto nevoso.
Nella notte tra il 10 e l'11 maggio una nevicata ha interessato in particolare il massiccio del Monte Rosa, con quantitativi massimi di 15-20 cm di neve fresca al di sopra di 2000-2200 m.
Per i prossimi giorni è previsto un calo delle temperature associato a nuovi rovesci, nevosi sopra i 1700 m, che specialmente in bassa Valle, potranno assumere carattere moderato. In tali zone saranno possibili scaricamenti di neve fresca alle diverse esposizioni.
Durante il fine settimana tutta la Regione è stata interessata da una serie di precipitazioni, nevose oltre i 1900-2200 m. In particolare nella notte tra domenica e lunedì si sono registrati in media 10-15 cm di neve fresca oltre i 2100 m, con punte di 20-25 cm nella zona nord-occidentale del settore D, dove la nevicata è risultata più intensa.
Causa il tempo perturbato da ormai diversi giorni l'attività in montagna risulta sensibilmente ridotta o nulla.
Per chi volesse continuare l'attività scialpinistica dopo chiusura impianti,conviene risalire da Cervinia/Zermatt per un tour del rosa appoggiandosi ai rifugi (locali invernali aperti).
Dalla mattinata di sabato diffuse deboli precipitazioni e rovesci interesseranno la Regione con limite pioggia neve a 2500 m.