Non-profit making foundation called "Montagna sicura - Montagn...
La Cabina di regia dei ghiacciai valdostani (CRGV) è una cellu...
27 November 2019
5 September 2019
9 May 2016
11 April 2016
25 February 2016
15 January 2016
Environmental data visualization platform for outdoor activities.
View the Snow and Avalanche Bulletin on the Valle d'Aosta Autonomous Region website.
Nella zona del Monte Rosa ci sono da 80 a 150 cm di neve in quota, in generale in tutta la regione prevalgono condizioni di neve ventata e crostosa nell'attività di fuopista. Le cascate di ghiaccio sono praticamente tutte formate, ancora pericolose quelle in alta quota nella zona di Champoluc (Pinter), buone quelle di Vollon e della valle. Formate e salite anche diverse cascate zona Cogne, Valsavarenche, Ollomont ma non si possiedono al momento ulteriori informazioni, prestare in ogni caso attenzioni ai pendii sovrastanti.
La superficie del manto nevoso, al di sotto dei 2300-2500 m, è costituita da una crosta da fusione e rigelo generalmente non portante.
L'attività fuoripista nella zona del Monte Bianco risulta in mediocri condizioni, con neve ventata e crostosa.
Sono state salite alcune cascate della Valsavarenche: Antares, Rovenaud (scesa grossa valanga di neve umida nell'anfiteatro dopo il primo tiro), Placche di Rovenaud. Si segnala che, al fine di tutelare la nidificazione del Gipeto, raro rapace, si chiede ai ghiacciatori di non frequentare la cascata di Ghiaccio "Carré" posta a tergo dell'ononima località del comune di Rhemes Notre Dame. .
Su tutto il territorio ma in particolare in alta Valle, sono probabili valanghe di neve asciutta, di medie e anche di grandi dimensioni che possono interessare anche la neve vecchia alle diverse esposizioni.
Le temperature tendono a salire, tuttavia il limite della neve non seguirà nell'immediatezza questo rialzo, a causa sia dell'intensità delle precipitazioni sia da un robusto strato isotermico negli strati medio-bassi. La neve fresca è tutt’ora molto leggera e durante il distacco scorre molto velocemente, con la possibilità di raggiungere il fondovalle ed interessare le vie di comunicazioni esposte.
Il pericolo valanghe è pari a 4-forte in Val di Rhêmes, Valsavarenche, Valgrisenche, Valdigne, G.S.Bernardo e Valpelline 3-marcato sul restante territorio.
Da domenica durante la perturbazione si prevede una ripresa dell'attività valanghiva spontanea, in particolare in alta Valle
E' pertanto necessaria una buona capacità di valutazione locale nella scelta degli itinerari escursionistici.
Le cascate a Cogne incominciano a formarsi, alcune sono già formate (E' tutto relativo, Candelabro del Coyote, Parto Gemellare, Patrì, Pattinaggio artistico, ) ed anche già salite . In Valsavarenche ieri circa 20 cm di neve, salita Rovenaud; le Placche di Rovenaud, Couloir du Follies, Trip in the night e Antares sono in formazione.
Abbondanti le nevicate zona Monte Bianco e Valdigne con 50 cm circa di neve fresca alla quota media di 2000 m e da 5 a 30 cm sul restante territorio.
L'altezza della neve al suolo è compresa tra 30-70 cm a 2000 m e tra 50-120 cm a 2300-2500 m di quota.
La nevicata è stata accompagnata da una moderata attività eolica nord-occidentale che ha rimaneggiando la neve recente con creazione di accumuli principalmente sui versanti orientali e meridionali al di sotto dei 2500 m; oltre tale quota i venti forti a tratti molto forti hanno eroso il manto nevoso disperdendo la neve oltre le creste; non si esclude però la formazione di accumuli in prossimità dei cambi di pendenza meno accentuati.
Sono pertanto ancora possibili scaricamenti di superficie di neve a debole coesione alle diverse esposizioni e il distacco di valanghe a lastroni anche di medie dimensioni in particolare alle esposizioni orientali e meridionali.
A Pila gli impianti aperti hanno favorito una buona attività sciistica durante il week end, tracciati i principali fuoripista, buone condizioni di neve fredda e leggera.
Le cascate di ghiaccio sono in formazione, salita Patrì a Valnontey (Cogne).L’altezza della neve al suolo alla quota di 2000-2200 m è compresa tra 20 e 60 cm e a 2300-2500 è compresa tra 60 e 90 cm. Scaricamenti di superficie di neve a debole coesione saranno possibili alle diverse esposizioni, in alta quota è possibile il distacco di valanghe a lastroni nei pendii sede di accumulo.
Da segnalare: è previsto un deciso e continuo calo termico per buona parte della settimana con possibile effetto wind-chill in quota.
Questa mattina alle ore 8.00 la temperatura media era pari a -1° a 2000 m, -7° a 2500-3000 m, -10° a 3500 m.
La perturbazione che da ieri sta interessando la Regione ha coinvolto maggiormente il settore orientale e le testate delle valli di Ayas e Valtournenche con quantità totali di neve fresca, fino a questa mattina, di 30-40 cm a 2300-2500 m; sul restante territorio si registrano 10-20 cm a 2300 m.
Il limite pioggia/neve è oscillato durante la mattinata tra 1500 e 2000 m: di conseguenza alle quote di media montagna la neve è umida o bagnata. In alta quota la nevicata è accompagnata da una moderata attività eolica proveniente dai quadranti nord-orientali che sta rimaneggiando il manto nevoso con formazione di nuovi accumuli in alta quota.
Tali condizioni favoriscono il distacco di piccole valanghe di neve bagnata a tutte le esposizioni fino a 2300 m. In alta quota saranno possibili valanghe a lastroni nei pendii sede di accumulo.
Per l'attività alpinistica niente da segnalare.