Ultra-Trail: tra sport e scienza - Convegno

11 settembre 2010 - Courmayeur, Jardin de l'Ange

Il TOR DES GEANTS non si risolve solo in un fenomeno sportivo; esso rappresenta anche un'occasione irripetibile
di riflessione scientifica sui limiti umani e sulla loro possibilità di progresso.
Un'indicazione che era già stata messa in evidenza dall'"Edizione Zero" della gara: cioè dal test del percorso effettuato con scopi scientifici e di verifica della logistica nel settembre 2009 da quattro atleti volontari.
Ne emergeva un dato insperato: cioè che gli esseri umani posseggono normalmente molte più risorse psico-fisiche per fronteggiare i fattori di stress di quanto siamo abituati a pensare. E che sono molto meno vulnerabili alle richieste dell'ambiente di quanto culturalmente siamo spinti a credere.
Un fatto che oggi preferiamo ignorare, ma che una volta era patrimonio quotidiano della gente di montagna:
la RESILIENZA, cioè la capacità di affrontare ed adattarsi alle avversità dell'esistenza.Oggi è compito della scienza recuperare questo eredità, comprenderne la natura e trovare delle metodologie che permettano di svilupparla. La gestione della fatica, della deprivazione del sonno, delle emozioni spiacevoli, dei mutamenti nelle capacità condizionali e nell'efficienza motoria e posturale sono la sfida che attende non solo gli atleti, ma anche scienziati e ricercatori.
Il TOR DES GEANTS intende quindi porsi come riferimento assoluto non solo quale evento sportivo: ma anche come laboratorio scientifico che - estremizzando le condizioni del gioco - consente l'acquisizione di nuove conoscenze che hanno una ricaduta vantaggiosa per l'intero movimento TRAIL.

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