Spedizione Alpinistica Militare Italiana e Medicina di Montagna

26 janvier 2011

Attiva e proficua collaborazione tra l'Ambulatorio USL di Medicina di Montagna, diretto dal dott Guido Giardini,  ed il Centro Sportivo Esercito di Courmayeur riguardo alla Spedizione Militare Italiana in Argentina. In fase di preparazione, i medici dell'Ambulatorio di Medicina di Montagna hanno potuto valutare i sette membri della Spedizione, che sono stati sottoposti a visita medica preventiva e a test da sforzo in altitudine simulata (5000 m). Inoltre è stata fatta formazione sui possibili problemi di salute in altitudine (soprattutto malattie da ipossia, ipotermia e congelamenti) e consulenza specifica sui farmaci da inserire nello zaino personale. L'ambulatorio ha fornito un saturimetro portatile e un sistema di saturimetria continua per la misurazione registrata dei valori ematici di ossigeno. Ciò ha permesso al Maggiore Farcoz, durante la fasi dell'acclimatazione, di inviare dati in telemedicina all'Ambulatorio e ai medici di Aosta. Nei tre giorni finali dell'ascesa, contatti tra il Magg. FARCOZ e l'Ambulatorio sono stati fitti, così da poter verificare le condizioni di salute dei membri della Spedizione, e per ricevere consigli legati alle ultime delicate fasi dell'attività fisica in altissima quota: ciò è stato possibile grazie a un telefono portatile, fornito dall'U.S.L., dedicato interamente ai collegamenti con la Spedizione.

I risultati degli studi sono ancora in fase di elaborazione, ma il lavoro svolto e i dati inviati dall'Argentina sono di notevole interesse: ciò permetterà, in futuro, di pianificare una preparazione migliore in vista di spedizioni alpinistiche, oltre che di prevenire eventuali danni fisici e effetti dovuti alla permanenza prolungata in alta quota.

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